giovedì 5 agosto 2010

Borso Viva festeggia, approvate le richieste della minoranza

A distanza di 127 giorni, al terzo Consiglio finalmente si è trovata la soluzione.
Con grande soddisfazione della minoranza, in un clima collaborativo e di reciproco rispetto, come sempre dovrebbe essere, è stata adottata la variante al Piano Regolatore Generale (P.R.G) n°1/2010 art. 50, com 4, della Legge Regionale n° 61/85 IMPIANTI DI GENERAZIONE ELETRRICA DA FONTI RINNOVABILI.
Nello specifico:
1. I pannelli solari e fotovoltaici potranno essere collocati esclusivamente sulle coperture, tettoie e pensiline degli edifici o, in alternative, nelle aree scoperte di stretta pertinenza, in posizioni tali da garantirne comunque un armonico inserimento nel contesto architettonico e/o ambientale.
2. Su tutto il territorio Comunale è vietata la realizzazione di impianti alimentati a biomassa con la sola esclusione di quelli a servizio delle aziende agricole operanti nel territorio Comunale da realizzarsi comunque preferibilmente all’interno dei fabbricati esistenti e alimentati da biocombustibile prodotto dall’azienda stessa.
3. Su tutto il territorio Comunale è vietata l’installazione di generatori eolici non finalizzati all’autoconsumo che non potranno comunque avere altezza complessiva superiore a 1,5 metri e diametro superiore a 1 metro.

Ulteriore motivo di compiacimento delle minoranze l’approvazione della costituzione della commissione speciale d’indagine, dalle stesse proposta, per esaminare l’operato amministrativo nella gestione delle 4 D.I.A. (denuncia inizio attività) inerenti impianti di cogenerazione alimentati a biomasse.
Sono stati eletti componenti della commissione i Consiglieri Comunali: Codemo Lucia, Moro Luigi, Battilana Alfonso, Ziliotto Tarcisio per la maggioranza, Ivano Zordan e Natale Baron sono i rappresentanti della minoranza. La commissione eleggerà il Presidente (carica che spetta alla minoranza) e sarà operativa dal 1 settembre al 31 dicembre 2010.

4 commenti:

Stefano Dall'Agata ha detto...

Biomasse: Soddisfazione e festa a Borso
Pubblicato il 7 agosto 2010

Dopo una lotta durata mesi, e dopo la recente decisione del TAR del Veneto che ha sospeso l’applicazione delle DIA presentate, l’Amministrazione comunale di Borso fa marcia indietro sugli impianti di biomasse e accoglie le richieste delle opposizioni e dei cittadini.

Importanti le prese di posizione del Comune di San Zenone e della Provincia di Treviso con il conseguente isolamento della posizioni ambigue espresse dalla Giunta di Borso del Grappa, altrettanto importante l’impegno del Comitato Oasi di San Daniele, che ha saputo informare e mobilitare i cittadini.

Auspico che ora la Regione Veneto cominci a dotarsi di un Piano Energetico regionale e cominci a dare un po’ di ordine e supporto a tutto il settore delle energie da fonti rinnovabili, in modo da favorire gli investimenti seri e da scoraggiare eventuali eco-furbi.

Stefano Dall’Agata

Capogruppo Sinistra Ecologia Libertà

Provincia di Treviso

Anonimo ha detto...

Caro compagno Stefano, mi da l'impressione che fino a ora nessuno ti ha detto che le 4 dia di cui si discute sono state presentate e "approvate" dagli stessi che oggi sono minoranza cioè come tu dici da amministratori di sinistra purtroppo. Speriamo che la commissione faccia un buon lavoro e chiarisca fino in fondo meriti e demeriti. L'importante però sarò solo ed esclusivamente il risultato NO COGENERATORI NELLA PEDEMONTANA!!!!
Dx e libertà

Stefano Dall'Agata ha detto...

Carissimo DX e libertà (finiano?)
io, ma non solo, ho avuto la netta impressione che indipendentemente dall'avvio delle procedure, vi sia stato un coinvolgimento del Sindaco Fabbian.
Se così non fosse, perché ha sempre rifiutato il confronto con i cittadini, e soprattutto: perché voleva far presentare la bellezza e qualità degli impianti dalla ditta costruttrice, perché su questo punto si è scontrato con il Comitato ( anche con gente che ha votato Lega e Baggio), perché ha fatto intimidire le cittadine e i citadini che raccoglievano firme?
La risposta che viene ovvia è perchè Fabbian, con la completa accondiscendenza del geometra comunale, era favorevole agli impianti.
Ribadisco che il risultato è stato ottenuto per merito di coloro che ho nominato nel comunicato, e non certo grazie a Fabbian e alla Lega.

Anonimo ha detto...

Ma se la commissione speciale d’indagine è composta da una replicazione del consiglio comunale, nelle persone e nelle percentuali di rappresentanza, che senso avrà ?
Dovrebbe essere costituita una commissione di persone terze, specificamente con conoscenze giuridiche,che si intendono di norme e leggi, soprattutto non coinvolti nella vicenda!!!
Cosa ne verrà fuori ? Che ci sarà una relazione di minoranza e una di maggioranza (o forse 2 di minoranza...) e i cittadini a quel punto non sapranno più con chi prendersela!!