mercoledì 9 ottobre 2013

Vajont 50 anni dopo...perché?

9 ottobre 1963, esattamente 50 anni fa, 260 milioni di metri cubi di roccia si staccarono dal monte Toc, franando nel bacino idroelettrico sottostante. L'onda anomala generata dall'impatto riversò oltre 50 milioni di metri cubi di acqua e fango sulla valle del Piave, provocando in 4 minuti quasi 2.000 vittime, colpendo oltre 20 centri abitati e distruggendo completamente il comune di Longarone. Parliamo ovviamente del disastro del Vajont, citato dall' Unesco come uno tra i cinque più gravi disastri evitabili della storia. 


A cinquant'anni dalla tragedia, oggi del Vajont rimane in piedi la diga, risparmiata miracolosamente dalla frana e mai smantellata, un tragico monumento alle migliaia di vite spezzate dall'incidente. Molti degli eventi che hanno portato al disastro rimangono ancora avvolti nel mistero, e sono in tanti nella zona a sospettare che si sia trattato di un evento doloso, causato dalla corsa al collaudo dell'impianto per massimizzarne i profitti. Quello che è certo comunque, anche in base alla sentenza del processo, è che la tragedia si sarebbe potuta evitare.

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