Mai come in questo caso ci siamo sentiti sudditi.
Poche informazioni, mancanza di confronto, per non parlare della negata possibilità di incidere sulle scelte.
La domanda fondamentale è una soltanto: perché tanta urgenza, quale comprovabile e documentabile bisogno di adottare uno strumento così importante da parte del Commissario
De Palma prima del rinnovo elettorale previsto per la primavera prossima?
Chi ha assistito alla presentazione del Piano di Assetto del Territorio in sala consiliare il 26 settembre, ha avuto l’impressione che l’elaborato della Giunta Fabbian sia la naturale continuazione del procedimento avviato nel lontano 2006 dalla Giunta Ziliotto Zilio, cosa assolutamente non vera e dimostrabile.
Una assemblea, quella di ieri sera, che ha deluso in gran parte le aspettative del pubblico presente: poco spazio e pochi chiarimenti sull’elaborato più importante, e cioè la carta delle trasformabilità che implicano chiare scelte politiche. Si è preferito concentrarsi su norme tecniche alle quali nessuno poteva avere qualcosa da obbiettare.
Curiose, poi, le motivazioni del Commissario elencate dal tecnico Comunale geom. Mocellin Michele, riguardo la necessità e l’urgenza di adottare il Piano di Assetto del Territorio.
Citiamo testualmente:
• Perchè è costato ai cittadini di Borso del Grappa 116.000,00 Euro
• Perché il P.A.T. non pianifica nel dettaglio il territorio Comunale, individua solo ed esclusivamente delle macro zone e, sulla base del P.A.T. che abbiamo presentato, è difficile dimostrare, se non praticamente impossibile, che un eventuale P.A.T. alternativo a quello in discussione possa individuare e risolvere problematiche diverse da quelle affrontate con questo P.A.T. Le problematiche di Borso del Grappa sono note a tutti, e ci sembra che con le proposte in esame siano state sostanzialmente affrontate.
• Perché eventuali migliorie o modifiche,(tutto ciò che fa l’uomo è perfettibile e non è perfetto), come eventuali proposte possono essere presentate prima della definitiva approvazione in conferenza dei servizi e potranno essere presentate da chicchessia nei termini che saranno stabiliti con la pubblicazione del P.A.T.
• Perché il P.A.T., eventualmente adottato, permetterà alla amministrazione comunale che assumerà la carica con le prossime elezioni amministrative, primavera del 2012, se lo condividerà potrà fin da subito lavorare al piano degli interventi (PI), e se non lo condividerà di proporre fin da subito una variante allo stesso.
• Perché se dovessero essere eliminate le Province, come da più parti ventilato, sarà necessario rielaborarlo questa volta in concertazione con la Regione con conseguente perdita di ulteriore prezioso tempo ed enormi costi per la comunità.
• Perché personalmente ritengo che, dopo quasi sette anni che si discute, ritengo sia giunta l’ora di arrivare a una qualche conclusione.
(Fonte: Registrazione effettuata presso la sala Consiliare della sede Municipale lunedì 26 settembre 2011 ore 18:26)
Non riteniamo convincenti le motivazioni addotte e siamo del parere che si sia operato una palese forzatura.
Evidentemente il Commissario non ha dato alcuna importanza al fatto che la maggioranza dei consiglieri si è dimessa per il mancato coinvolgimento e la mancata partecipazione su scelte politiche, come il P.A.T., così importanti e strategiche per il futuro del nostro territorio.
Con l’eventuale adozione dello stesso, il Commissario De Palma non solo approva un documento elaborato e sostenuto da una minoranza del consiglio comunale (procedura assurda in una democrazia), ma soprattutto dimostra di ignorare il contesto e le tensioni che hanno provocato la crisi del governo del Comune.
Vi invitiamo a partecipare ai prossimi incontri: Martedì 4 ottobre ore 20:30 centro sociale Sant'Eulalia; Mercoledì 5 ottobre ore 20:30 centro sociale Semonzo; venerdì 7 ottobre ore 20:30 Villa Lunardi Borso del Grappa per informare in dettaglio sullo strumento di maggior rilevanza urbanistica ed economica del nostro territorio, raccogliere le vostre indicazioni al fine di elaborare le osservazioni.