La scure di Tremonti. Il più tartassato è il capoluogo: meno 13 milioni
di Alessandro Zago
TREVISO. Trasferimenti: nei prossimi tre anni i Comuni della Marca avranno 84,5 milioni di euro in meno. Una mazzata firmata Tremonti. Nel 2011 il taglio sarà di 19,5 milioni, per salire a oltre 32 nel 2012, altrettanti nel 2013. Comune più tartassato Treviso: saltano 13 milioni. Una cura dimagrante talmente drastica da sbattere i sindaci trevigiani con le spalle al muro: il taglio drastico dei trasferimenti statali, nel prossimo triennio, si trasformerà in altrettante, obbligatorie decurtazioni dei servizi sociali comunali ma anche in aumenti delle tariffe di mense scolastiche e trasporto pubblico.
Lo studio è stato fatto dal Partito democratico trevigiano in collaborazione con il gruppo del Pd del Senato, coordinato da Marco Stradiotto. Un lavoro sui trasferimenti fatto spulciando con la lente la finanziaria e i suoi obiettivi per il triennio 2011-2013 al netto del Patto di Stabilità (ossia: se un Comune ha soldi in cassa perché ha risparmiato negli anni, li può spendere solo per pagare fornitori e saldare mutui). I Comuni trevigiani nel mirino sono 63 su 95 (solo per Codognè non sono pervenuti dati) poiché la Finanziaria andrà a colpire solo le amministrazioni con più di 5 mila abitanti.In tre anni, secondo la ricerca del Pd, i 63 Comuni in questione non vedranno 84 milioni e mezzo di euro. Per la precisione: 19.540.896 euro salteranno già dal prossimo anno, mentre per 2012 e il 2013 i calcoli fanno salire la riduzione dei trasferimenti a 32.521.634 euro l'anno.
L'amministrazione più colpita quella del capoluogo: nel 2011 subirà una decurtazione di 2.976.605 euro, nel 2012 la mannaia sarà invece di 4.953.921 euro, idem per il 2013. Nella tabella a fianco riportiamo tutti i tagli stimati dal Pd «su basi di calcolo certe», sottolinea il segretario provinciale del Pd Enrico Quarello, che incalza: «Roba da far chiudere i municipi per fallimento, alla faccia del federalismo. Chiedo agli amministratori della Lega: che andrete a dire ai vostri cittadini di questo massacro delle autonomie che Lega e Pdl stanno perpetrando a Roma?». Lacrime e sangue, precedute dalla botta già assestata dal 2003 al 2009, quando i 95 Comuni della Marca hanno avuto un calo dei trasferimenti pari a 30.265.852 euro. In quei 6 anni i più bastonati sono stati i più piccoli: di fronte a un calo del 18,99% per Treviso, San Fior ha avuto un meno 37,85%, Borso del Grappa meno 37,37%, Breda meno 36,34%, Zero Branco meno 36,21%, Mareno meno 35,07, Caerano meno 34,50%, Santa Lucia meno 34,565, Asolo meno 36,19% e Casale meno 33,43%. In termini assoluti a perderci di più, sempre in quei 6 anni, sono stati Castelfranco (meno 1.481.962 euro), Vittorio Veneto (meno 1.337.693), Montebelluna (meno 1.044.795), Conegliano (meno 1.142.030), Treviso (meno 3.409.580) e Mogliano (meno 985.774). Sono infine 43 i milioni di euro che pesano sui Comuni come mancato rimborso Ici per il 2009.
di Alessandro Zago
TREVISO. Trasferimenti: nei prossimi tre anni i Comuni della Marca avranno 84,5 milioni di euro in meno. Una mazzata firmata Tremonti. Nel 2011 il taglio sarà di 19,5 milioni, per salire a oltre 32 nel 2012, altrettanti nel 2013. Comune più tartassato Treviso: saltano 13 milioni. Una cura dimagrante talmente drastica da sbattere i sindaci trevigiani con le spalle al muro: il taglio drastico dei trasferimenti statali, nel prossimo triennio, si trasformerà in altrettante, obbligatorie decurtazioni dei servizi sociali comunali ma anche in aumenti delle tariffe di mense scolastiche e trasporto pubblico.
Lo studio è stato fatto dal Partito democratico trevigiano in collaborazione con il gruppo del Pd del Senato, coordinato da Marco Stradiotto. Un lavoro sui trasferimenti fatto spulciando con la lente la finanziaria e i suoi obiettivi per il triennio 2011-2013 al netto del Patto di Stabilità (ossia: se un Comune ha soldi in cassa perché ha risparmiato negli anni, li può spendere solo per pagare fornitori e saldare mutui). I Comuni trevigiani nel mirino sono 63 su 95 (solo per Codognè non sono pervenuti dati) poiché la Finanziaria andrà a colpire solo le amministrazioni con più di 5 mila abitanti.In tre anni, secondo la ricerca del Pd, i 63 Comuni in questione non vedranno 84 milioni e mezzo di euro. Per la precisione: 19.540.896 euro salteranno già dal prossimo anno, mentre per 2012 e il 2013 i calcoli fanno salire la riduzione dei trasferimenti a 32.521.634 euro l'anno.
L'amministrazione più colpita quella del capoluogo: nel 2011 subirà una decurtazione di 2.976.605 euro, nel 2012 la mannaia sarà invece di 4.953.921 euro, idem per il 2013. Nella tabella a fianco riportiamo tutti i tagli stimati dal Pd «su basi di calcolo certe», sottolinea il segretario provinciale del Pd Enrico Quarello, che incalza: «Roba da far chiudere i municipi per fallimento, alla faccia del federalismo. Chiedo agli amministratori della Lega: che andrete a dire ai vostri cittadini di questo massacro delle autonomie che Lega e Pdl stanno perpetrando a Roma?». Lacrime e sangue, precedute dalla botta già assestata dal 2003 al 2009, quando i 95 Comuni della Marca hanno avuto un calo dei trasferimenti pari a 30.265.852 euro. In quei 6 anni i più bastonati sono stati i più piccoli: di fronte a un calo del 18,99% per Treviso, San Fior ha avuto un meno 37,85%, Borso del Grappa meno 37,37%, Breda meno 36,34%, Zero Branco meno 36,21%, Mareno meno 35,07, Caerano meno 34,50%, Santa Lucia meno 34,565, Asolo meno 36,19% e Casale meno 33,43%. In termini assoluti a perderci di più, sempre in quei 6 anni, sono stati Castelfranco (meno 1.481.962 euro), Vittorio Veneto (meno 1.337.693), Montebelluna (meno 1.044.795), Conegliano (meno 1.142.030), Treviso (meno 3.409.580) e Mogliano (meno 985.774). Sono infine 43 i milioni di euro che pesano sui Comuni come mancato rimborso Ici per il 2009.
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