Evidentemente 57 giorni non sono bastati, alla Giunta in carica a Borso del Grappa, per prendere finalmente una decisione sulla questione biomasse. Complice la lunga attesa per la nuova convocazione, promessa per la settimana successiva al termine del consiglio del 5 maggio scorso e scivolata al 2 luglio, l’atmosfera in sala era ancor più infuocata che nell’occasione precedente. Una consistente partecipazione della cittadinanza ha sottolineato ancora una volta quanto sia sentito il problema della potenziale installazione di cogeneratori ad olio di palma in suolo comunale (per i quali sono già state presentate delle DIA). In molti si aspettavano una presa di posizione, finalmente, ma così non è stato. Il capogruppo di maggioranza Mauro Polo ha gelato la platea affermando che al momento esiste solo una bozza di provvedimento, da inserire nel PRG, che consente l’uso delle biomasse esclusivamente alle aziende agricole operanti nel territorio, ed introduce vincoli sulla tipologia degli impianti ad energia solare ed eolica ammessi sul suolo comunale.
Alla richiesta di motivazioni circa l’impossibilità di esaminare ed approvare seduta stante il provvedimento, in parte condiviso, avanzata dai gruppi di minoranza, gli esponenti dell’Amministrazione si sono palesemente contraddetti. Dapprima hanno sostenuto di essere stati dissuasi dal muoversi in tal senso dagli avvocati che li seguono nel contenzioso aperto da coloro che hanno presentato le DIA per i cogeneratori, vedendosele dapprima accettate e poi sospese. In un secondo momento, invece, hanno evidenziato come qualsiasi provvedimento preso non avrebbe avuto valore retroattivo, risultando del tutto slegato dalle vicende giudiziarie in corso. A questo punto gran parte dei cittadini ha abbandonato con clamore la sala, in segno di protesta, mentre il Sindaco chiudeva il dibattito passando ai successivi punti dell’ordine del giorno. Anche successivamente, quando la discussione è stata riportata sul tema delle biomasse dai consiglieri di minoranza, la maggioranza si è dimostrata del tutto restia ad agire per dotarsi in tempi brevi di strumenti normativi in grado di disciplinare la questione.
La situazione a Borso del Grappa, già difficile, si è ulteriormente incrinata: la cittadinanza tutta è in attesa di risposte urgenti da una Giunta che sembra fare di tutto per non assumersi responsabilità in merito.
Alla richiesta di motivazioni circa l’impossibilità di esaminare ed approvare seduta stante il provvedimento, in parte condiviso, avanzata dai gruppi di minoranza, gli esponenti dell’Amministrazione si sono palesemente contraddetti. Dapprima hanno sostenuto di essere stati dissuasi dal muoversi in tal senso dagli avvocati che li seguono nel contenzioso aperto da coloro che hanno presentato le DIA per i cogeneratori, vedendosele dapprima accettate e poi sospese. In un secondo momento, invece, hanno evidenziato come qualsiasi provvedimento preso non avrebbe avuto valore retroattivo, risultando del tutto slegato dalle vicende giudiziarie in corso. A questo punto gran parte dei cittadini ha abbandonato con clamore la sala, in segno di protesta, mentre il Sindaco chiudeva il dibattito passando ai successivi punti dell’ordine del giorno. Anche successivamente, quando la discussione è stata riportata sul tema delle biomasse dai consiglieri di minoranza, la maggioranza si è dimostrata del tutto restia ad agire per dotarsi in tempi brevi di strumenti normativi in grado di disciplinare la questione.
La situazione a Borso del Grappa, già difficile, si è ulteriormente incrinata: la cittadinanza tutta è in attesa di risposte urgenti da una Giunta che sembra fare di tutto per non assumersi responsabilità in merito.
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